domenica 27 maggio 2012

lunedì 14 maggio 2012

Premio "Rafanelli" 2012 Priscilla Baldini , Migliore Attrice in "Dialogo...?"


Il giorno 10 maggio si è conclusa la sesta edizione del concorso teatrale "Fabrizio Rafanelli" organizzato dalla circoscrizione 2 del Comune di Pistoia e dall'associazione culturale Zona Teatro Libero.
Priscilla Baldini è stata premiata come migliore attrice protagonista dell'opera "Dialogo...?" di Natalia Ginzburg diretta da Giuseppe Tesi.
Il personaggio portato sulla scena da Priscilla Baldini (Marta) è metafora del malessere della coppia borghese degli anni Settanta. Lei e Francesco (Andrea Gonfiantini) vivono in un'illusione tesa a dissimulare frustrazioni antiche e recenti, lacerazione e deffaillances che ne avevano contrassegnato la crescita di soggetti adulti. La lettura fattene da Giuseppe Tesi, a cui Priscilla Baldini si adatta docilmente, è tutta in chiave psicologica. Ciò implica una riduzione della dimensione politica del testo incrementandone il potenziale poetico, specie attraverso la recitazione della protagonista. La Baldini modula la propria recitazione su un registro parzialmente isterico risultante da scatti nervosi e improvvise introflessioni. Ho già detto in altra sede come si riveli strategica la scelta della regia di far avanzare Marta sul palco, avvicinandosi al pubblico per appropriarsi di un microfono: in quell'atto "la voce femminile si libera dell'aggressività dirottandosi verso un'efficace mitezza espressiva" e allora in lei emerge una incosampevolezza drammatica del passato. E' un mondo di putrefazione che Marta vorrebbe salvare con l'illusione di una storia d'amore con il comune amico. Ma l'epilogo cancella con coerenza piccolo-borghese un progetto velleitario che dimostra come nulla sia più recuperabile. La regia scava nei gesti attoriali e nelle atmosfere torbide dell'interno borghese con impietosa ferocia. Tutta l'introspezione psicologica e l'intensità angosciata di Priscilla Baldini conferiscono alla rappresentazione una rassegnazione tale che la storia privata assurge a manifesto di una generazione che sta dissipando un patrimonio di un'umanità viva che, della contestazione, aveva fatto lo strumento di non integrazione e ribellione verso un gruppo sociale paludato nel proprio tronfio conformismo.
Ufficio Stampa Electra
Claudia Placanica