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"Il teatro di
Giuseppe Tesi è sempre concentrato sulla rappresentazione della dis-topia
piccolo-borghese sospesa in un tempo la cui memoria impedisce alla nostalgia di
diventare il presente di Esserci Ora.”
"L’Impero dei sensi di colpa, si presta a una rappresentazione
capace di descrivere un microcontesto, un’esperienza di vita in cui l’influsso
della morale assume un significato oppressivo e frustrante … Tesi ha scelto
questo testo, partendo sicuramente dalla miriade di input in linea con la sua
poetica, da sempre interessa allo scavo atto a far affiorare il marcio là dove
non ce lo aspetteremmo"
Claudia Placanica
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