martedì 21 settembre 2010

OSCAR WILDE FATTO A PEZZI

E’ possibile “fare a pezzi” Oscar Wilde? Sì, se l’operazione dimostra l’importanza di chiamarsi ed essere Wilde. La scrittura e i testi dell’autore sono stati smontati e rimontati in un collage che ben si presta alla sintesi e alle esigenze di compressione del nostro tempo. Non significa aver assinato Wilde, ma salvarne tutta l’essenza primigenia e la forza esplosiva ed eversiva che ancora oggi è capace di trasmetterci. L’associazione Electra sta riallestendo lo spettacolo O.W già rappresentato con successo la scorsa primavera e cerca attori e attrici con la voglia di misurarsi con un multi-testo che è una vera sfida esplorativa dell’interiorità e dell’ipocrisia borghese di fine Ottocento. In O.W. confluiscono brani o testi integrali atti a delineare tutta la problematicità, la complessità e la lucidità del genio irlandese e del cosmo da lui percepito e creativamente descritto. Non un peccato di “riduzione”, quindi, il montaggio portato sulla scena dal regista Giuseppe Tesi, ma un file concepito per dimostrare quanto Wilde vada accreditato tra le maggiori espressioni creative e quanto ancora la sua opera possa aprirci spazi di conoscenza e viaggi percettivi anche in futuro.

Chiunque, dotato anche di capacità coreutiche e/o canore e che abbia voglia di far parte del team di Electra (a titolo assolutamente gratuito; l'incarico eventuale non costituisce in nessun modo offerta di lavoro, di alcuna fattispecie, trattandosi di esperienza didattica che riguarda il teatro non convenzionale. La prestazione deve essere considerata assolutamente di natura filantropica), può contattare l’associazione inviando il proprio curriculum a teatroelectra@hotmail.com e cercare informazioni sul sito http://teatroelectra-regia-blogspot.com/. Le prove sono programmate a Pistoia e provincia. Vi aspettiamo per sapere come fare a pezzi Wilde senza turbarlo troppo ma affinché lui continui a turbare noi.

Ufficio Stampa

Claudia Placanica

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